ASTROFILI

  Visita laboratori Gran Sasso
  I neutrini
  Nettuno, l’ultimo pianeta
  Marte
  La vita su Marte: Curiosity
  Giove
  Ai confini dell'universo
Il lato oscuro dell'universo
  Acqua e vita sulla terra
  Stella Kepler-10
  le onde gravitazionali
Immagini
La cometa di Natale
Osservatorio
   
   
 
   

 

 

Scoperto pianeta extrasolare
di dimensioni terrestri

di Davide Ballerini

La sensazionale scoperta di un esopianeta con dimensioni terrestri da parte della sonda spaziale Kepler, lanciata dalla Nasa nel marzo 2009, è la conferma del successo di questa missione.
Si tratta del primo pianeta, e quindi il più piccolo degli oltre 500 scoperti fino ad ora con vari metodi, ad avere caratteristiche simili a quelle della nostra Terra.
Battezzato con il nome Kepler-10b orbita attorno ad una stella (denominata Kepler-10) situata nella costellazione boreale del Dragone alla distanza di 560 anni luce da noi.
La tecnica con cui questi pianeti sono scoperti si basa sulla diminuzione della luminosità della stella dovuta al transito di un ipotetico pianeta davanti al disco, che ne provoca una sorta di eclisse molto debole. Infatti questo metodo, che viene adottato anche dai telescopi a terra in campo professionale, e oggi anche in quello amatoriale, richiede una sensibilissima strumentazione capace di percepire la minima variazione di luce, in considerazione, appunto, del rapporto di grandezza tra stella e pianeta (1:100 circa per Sole – Terra).
Per quanto concerne le caratteristiche di Kepler-10b, il cui diametro è stato stimato in 18˙000 km (Terra = 12˙000 km) si è riusciti a risalire a quella che dovrebbe essere la sua composizione interna: l’elevata densità rilevata fa pensare alla presenza di roccia e metalli, con abbondanza di ferro, che gli conferiscono un campo gravitazionale doppio di quello terrestre. L’assenza di atmosfera e la notevole vicinanza alla stella, circa 3 milioni di km (Terra = 150 milioni di km circa), ricavata dal periodo orbitale misurato in solo 20 ore contro i 365 giorni terrestri, fanno di Kepler-10b un pianeta inospitale alla vita, fuori da quella che viene definita fascia di abitabilità. Tuttavia il successo conseguito dalla missione Kepler fa ben sperare per il futuro; c’è fiducia da parte della comunità scientifica che vede prossimo il raggiungimento di uno dei suoi più importanti obbiettivi: la scoperta di un pianeta vivo come la Terra in un altro sistema stellare.